Rubriche

Anche gli esperti della Cia avranno il loro ChatGpt

Obiettivo valorizzare mole di informazioni raccolte da Agenzia

Redazione Ansa

La Cia, agenzia di intelligence statunitense, si doterà di uno strumento di intelligenza artificiale in stile ChatGpt. Lo afferma Bloomberg, secondo cui l'obiettivo è valorizzare la valanga di informazioni che l'agenzia ha raccolto nel corso degli ultimi ottant'anni, sfruttando le potenzialità, e le velocità, dei software IA. Per rendere la ricerca e l'incrocio di dati semplice, anche agli addetti meno esperti, la Cia avrebbe optato per una piattaforma in stile ChatGpt, capace cioè di rispondere a domande poste da un utente in una finestra di conversazione testuale. Il lavoro di sviluppo è stato affidato, scrive Bloomberg, alla divisione Open-Source Enterprise della Cia, che prevede di rilasciare presto il software. "Siamo passati dalle radio, ai giornali e alla televisione, poi a internet, i big data, e così via" ha detto in un'intervista Randy Nixon, direttore della divisione.

"Dobbiamo trovare il modo di far parlare tutte le informazioni che oggi abbiamo tra di loro". L'iniziativa farebbe parte di una più ampia campagna governativa volta a sfruttare il potere dell'intelligenza artificiale e competere con la Cina, che sta cercando di diventare il leader globale nel settore entro il 2030. Questa spinta degli Stati Uniti va di pari passo con la volontà della comunità di intelligence di elaborare le grandi quantità di dati pubblicamente disponibili, ad esempio sui social, che potrebbero servire per risolvere casi e ottenere nuovi indizi. Lo strumento di IA della Cia dovrebbe permettere ai dipendenti non solo di incrociare una vasta mole di informazioni ma anche di analizzare le fonti originali, per capire il contesto e il momento storico da cui arrivano. Una volta sperimentato dalla Cia, l'uso del chatbot potrebbe essere esteso alle altre 18 agenzie di intelligence degli Stati Uniti, tra cui Nsa ed Fbi.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it