I colossi dell'e-commerce provano ad arginare le recensioni false, già nel mirino dell'Ue. Con la direttiva Omnibus, entrata in vigore a maggio del 2022, la Commissione europea ha già imposto alle piattaforme procedure più serrate nell'individuare che le recensioni postate online siano verificate. Amazon, Booking, Expedia, Glassdoor, Tripadvisor e Trustpilot ora spingono ulteriormente nel contrasto ad un fenomeno ancora molto presente.
La collaborazione tra soggetti operanti in settori trasversali mira a garantire ai consumatori l'accesso a recensioni affidabili. I membri della coalizione, insieme, definiranno le migliori pratiche per la gestione delle recensioni online e condivideranno i metodi di rilevamento, con l'obiettivo di bloccarle alla fonte. Come rende noto una comunicazione ufficiale di Amazon, le aziende si sono riunite nell'ottobre 2022 a San Francisco, in occasione della prima conferenza sulle recensioni false, organizzata da Tripadvisor. I partecipanti hanno consultato esperti del governo, del mondo accademico e dell'industria sul tema e sui potenziali approcci di contenimento del fenomeno.
La conferenza ha portato alla creazione di una coalizione formale per collaborare all'educazione del pubblico e alla condivisione continua di informazioni tra i membri, nel tentativo di ridurre la diffusione delle recensioni pilotate. Entrano dunque nel vivo lo sviluppo di standard e le definizioni in merito a ciò che costituisce una recensione falsa così come la definizione di politiche per la gestione delle recensioni online e del processo di moderazione dei contenuti. Ci sarà anche un monitoraggio più approfondito sulle organizzazioni che vendono recensioni false e una più ampia collaborazione con istituzioni pubbliche ed esponenti del mondo accademico, per promuovere i vantaggi che i consumatori traggono dai contenuti delle recensioni. I membri della coalizione si riuniranno a Bruxelles il prossimo 24 e 25 ottobre in occasione della seconda conferenza sulle recensioni false, organizzata da Amazon.