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OpenAI rimanda al 2024 la piattaforma per comprare chatbot

La vicenda del Ceo ha ritardato i progetti di sviluppo

Redazione Ansa

OpenAI slitterà il lancio del suo Gpt Store a inizio 2024. Lo scrive il sito The Verge che avrebbe visionato una email inviata dal consiglio di amministrazione ai dipendenti. Lo Store è una piattaforma digitale dove chiunque può mettere in vendita e acquistare chatbot personalizzati, basati sul motore di intelligenza artificiale Gpt Builder, presentato durante la prima conferenza per sviluppatori di OpenAI. Il motivo principale del rimando pare essere la vicenda Sam Altman, l'attuale Ceo che, nel giro di qualche giorno, era stato prima licenziato e poi reintegrato alla guida dell'organizzazione.

Nel frattempo, il principale investitore di OpenAI, Microsoft, ha rilasciato ufficialmente Copilot, precedentemente noto come Bing Chat, che esce dalla fase di anteprima e diventa un'intelligenza artificiale disponibile per tutti su sistema operativo Windows 11. Copilot può contare sin da subito sulla potenza di calcolo di Gpt-4 Turbo, il nuovo modello linguistico di OpenAI, capace di generare l'equivalente di più di 300 pagine di testo con una sola domanda. "Pensiamo di lanciare il Gpt Store all'inizio del prossimo anno" si legge nella mail di OpenAI ai dipendenti. "Anche se ci aspettavamo di farlo debuttare questo mese, alcune vicende ci hanno tenuto inaspettatamente occupati". Nella stessa comunicazione, l'azienda sottolinea di aver apportato miglioramenti al modello Gpt in base al feedback degli utenti e afferma che sono in arrivo alcuni aggiornamenti, senza specificare quali. DI recente, OpenAI ha annunciato la formazione di un nuovo consiglio di amministrazione, che include la rappresentanza di Microsoft in qualità di osservatore senza diritto di voto. 

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