Salvaguardare l'integrità dei processi elettorali dalla disinformazione amplificata dall'uso dell'intelligenza artificiale (IA): è il mantra con cui l'Ue si sta approcciando al voto di giugno in cui verrà eletto il nuovo Parlamento europeo. In questo contesto, l'esecutivo comunitario ha condotto una simulazione con le piattaforme designate ai sensi della legge sui servizi digitali (Dsa), i coordinatori dei servizi digitali, che ne supervisionano l'attuazione a livello nazionale, e le organizzazioni della società civile.
Obiettivo dello stress test era quello di verificare il livello di preparazione contro la manipolazione e l'interferenza elettorale in relazione alle elezioni europee. La simulazione prevedeva una serie di scenari fittizi basati su esperienze passate di tentativi di manipolazione e interferenza elettorale, nonché di manipolazione delle informazioni abilitata dal cyberspazio e di minacce ibride.
Tra le altre cose, sono state analizzate la manipolazione di informazioni ricorrendo a deep fake e altri strumenti di IA per distorcere e manipolare i contenuti audiovisivi, tentativi di soppressione di voci, anche attraverso molestie e minacce online; diffusione intenzionale di false informazioni sul processo elettorale per fuorviare gli elettori; incitamento alla violenza online basato su informazioni manipolate; attività cyber-abilitate usate per la manipolazione delle informazioni.
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