(ANSA) - ROMA, 08 MAG - Sono stati messi a punto chip di
silicio ultra-puro, che potrebbero semplificare lo sviluppo dei
computer quantistici a base di silicio. A mettere a punto la
tecnica basata su impulsi di ioni che ha pemesso di ottenerli è
stato il gruppo coordinato da Richard Curry, dell'Università
britannica di Manchester, nella ricerca pubblicata sulla rivista
Communications Materials.
I computer quantistici sono in una fase iniziale, nella
quale si stanno sviluppando in parallelo più soluzioni
tecnologiche legate principalmente alla tipologia di qubit, le
unità di informazioni analoghe ai tradizionali bit. Uno di
questi possibili percorsi si basa sul silicio, lo stesso
materiale semiconduttore dei computer tradizionali, che permette
di usare i cosiddetti spin qubit, ma uno dei grandi limiti è
dovuto alle impurezze presenti nel silicio. I qubit sono infatti
singoli quanti che, per mantenere le proprietà quantistiche,
devono rimanere perfettamente isolati dall'ambiente.
Usando un'innovativa tecnica che sfrutta impulsi di ioni i
ricercatori sono riusciti a purificare il silicio usato per fare
i chip, eliminando quasi completamente la presenza di isotopi
indesiderati, ossia varianti con masse leggermente differenti.
In questo modo è stato possibile passare dal 4,5% di impurità
ossia lo 0,0002%, ossia a chip di silicio-28 con appena 2 parti
di isotopi differenti per milione.
"Ora che possiamo produrre silicio-28 estremamente puro -
ha detto David Jamieson, dell'Università di Melbourne e fra gli
autori dello studio - potremo dimostrare la coerenza quantistica
per molti qubit contemporaneamente". E' un passo in avanti
importante per continuare a lavorare sui computer quantistici
basati sul silicio, che hanno tra i loro punti di forza la
possibilità di poter lavorare a temperatura ambiente (a
differenza di quelli a superconduttori) e sfruttare gran parte
dei processi industriali già usati per l'elettronica
tradizionale. (ANSA).
Realizzati chip ultra-puri per i computer quantistici al silicio
Silicio 'pulito' da isotopi indesiderati usando impulsi di ioni