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L'intelligenza artificiale di Musk potrà analizzare le foto

Il chatbot Grok multimodale, è disponibile per la versione Premium di X

Redazione Ansa

Nella nuova era degli assistenti digitali, il trend è quello di migliorare le capacità dell'IA con poteri cosiddetti "multimodali". Ed è il passo che Elon Musk vorrebbe far compiere a Grok, il chatbot lanciato sul social X-Twitter per gli iscritti al servizio Premium.

 Secondo alcuni documenti ottenuti dal sito The Verge, xAI, la società di intelligenza artificiale di Musk, sta lavorando per rendere Grok multimodale. Il riferimento è alla possibilità che il chatbot possa analizzare anche foto e testi, caricate da computer e smartphone, oltre che a rispondere alle domande degli utenti. È probabile che Grok otterrà questo aggiornamento in estate, visto che la stessa xAI ha spiegato, tramite un post sul social, che le funzionalità dell'assistente digitale verranno estese "dopo le elezioni europee di giugno".

  In realtà, la tabella di marcia di Grok prevedeva già qualcosa del genere. Sul blog della compagnia, ad aprile, era apparso un annuncio in cui si leggeva che Grok-1.5V (oggi è solo 1.5 ndr) avrebbe offerto "modelli multimodali in una serie di domini". I documenti diffusi online sembrano confermare tale mossa. Nello specifico, un file di istruzione per gli sviluppatori, mostrato da The Verge, spiega come utilizzare il database di Grok per generare una risposta basata sia su testo che immagini. Attivato il servizio, l'IA "legge" i file e risponde ad un quesito peculiare utilizzando anche le informazioni al suo interno. Il chatbot è stato lanciato la prima volta nel novembre del 2023 e da qualche giorno è disponibile anche in Europa per chi paga un abbonamento a X Premium e Premium Plus. L'ultimo, importante, aggiornamento del modello è arrivato a marzo, con capacità di ragionamento migliorate. 
   

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