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Anthropic accusata di addestrare l'IA su siti senza licenza

Per Freelancer e iFixit la startup ignora i protocolli del web

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 30 LUG - La startup di intelligenza artificiale Anthropic, su cui ha investito anche Google, è stata accusata da due siti di addestrare i suoi modelli di IA su informazioni in essi contenuti senza licenza. Si tratta di Freelancer e iFixit.
    Come scrive il sito specializzatoi Engadget, entrambe le piattaforme affermano di aver ricevuto milioni di visite dal sistema automatizzato di Anthropic che raccoglie contenuti dai rispettivi portali per addestrare le sue tecnologie di intelligenza artificiale generativa. Tecnicamente, il bot che legge le informazioni non tiene conto di ciò che vi è scritto nel file robots.txt dei siti, nel quale sono contenute le istruzioni sulle pagine a cui sistemi automatizzati possono avere accesso. Ignorando il protocollo, Anthropic avrebbe visitato 3,5 milioni di pagine in quattro ore, con finalità di addestramento degli algoritmi.
    "È di gran lunga il sistema più aggressivo" ha detto Matt Barrie, amministratore delegato di Freelancer. Allo stesso modo, Kyle Wiens, Ceo di iFixit, ha segnalato che il bot di Anthropic ha effettuato un milione di accessi ai suoi server nell'arco di 24 ore. "Non solo state prendendo i nostri contenuti senza pagare, ma state anche occupando le nostre risorse" ha commentato con un post su X. Le imprese che sviluppano soluzioni di intelligenza artificiale usano dei software i cosiddetti "crawler", per raccogliere contenuti dai siti web e addestrare le loro tecnologie. Una pratica che ha già causato diverse cause legali, avviate dagli editori per violazione del copyright. Per prevenire conseguenze del genere, OpenAI ha stipulato diversi accordi con cui si assicura di poter raccogliere informazioni online dai siti licenziati, senza problemi. A differenza dei concorrenti, Anthropic si è sempre voluta distinguere nel panorama dei chatbot AI affermando di sviluppare software trasparenti e legittimi. Il più famoso è Claude, lanciato anche come app per iOS e Android. (ANSA).
   

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