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Google lancia Gemini 2.0, 'l'IA assistente universale del futuro'

Agenti intelligenti, autonomi anche in navigazione online

Redazione Ansa

Un'evoluzione dell'intelligenza artificiale che "apre la strada all'assistente universale del futuro". Google annuncia Gemini 2.0, una IA più versatile in grado di generare video e audio più evoluti, che si avvale di "agenti intelligenti", un sistema progettato per elaborare testi, audio, video e immagini e agire in modo più autonomo anche nella navigazione online.

"Nell'ultimo anno abbiamo investito nello sviluppo di modelli più 'agentici' cioè in grado di comprendere meglio il mondo intorno, anticipare più passaggi e agire per conto nostro sotto la nostra supervisione", spiegano in un post Koray Kavukcuoglu e Demis Hassabis di Google DeepMind, che ha ricevuto il recente Nobel per la chimica insieme a David Baker e John M. Jumper.

I due ricercatori spiegano che stanno esplorando questa nuova frontiera degli agenti "con una serie di prototipi che possono aiutare le persone a realizzare compiti e a portare a termine le cose". Tra questi, "un aggiornamento del Progetto Astra che esplora le future capacità di un assistente IA universale; Jules, un agente basato sull'Intelligenza artificiale che può aiutare gli sviluppatori; e il nuovo Progetto Mariner, che esplora il futuro dell'interazione uomo-agente partendo dal browser". Quest'ultimo in particolare, con una estensione del programma di navigazione Chrome "può leggere e interpretare ogni elemento sullo schermo, dalle immagini ai moduli, per portare a termine le tue attività". In sostanza, si concretizza la possibilità di affidare a un assistente artificiale la navigazione sul web. "Per garantire uno sviluppo sicuro e responsabile stiamo esplorando nuovi rischi e soluzioni, mantenendo sempre il controllo umano", dice Google.

Il colosso tecnologico lavora all'integrazione di Gemini 2.0 nei suoi prodotti. Alcuni sviluppatori, infatti, possono già accedere ad una versione sperimentale del modello, mentre nei prossimi mesi è prevista l'implementazione nella ricerca. Ad esempio nella funzione AI Overview - ha raggiunto 1 miliardo di persone e nei prossimi mesi si espanderà a più paesi (al momento non è disponibile in Italia) - che consente di porre domande in modo più complesso.

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