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Stile e tecnologia, la prova del Huawei Watch Gt4

Lo smartwatch è compatibile con Android e iOS

Redazione Ansa

L'embargo degli Stati Uniti ha tarpato le ali a Huawei soprattutto nel settore smartphone in cui dava filo da torcere a Apple e Samsung. Il colosso cinese ha così spinto le altre sue divisioni commerciali, soprattutto quella dedicata alle tecnologie indossabili, campo che vede oggi Huawei giocare un ruolo da outsider. E su questa falsariga si pone anche il nuovissimo Watch Gt4, che abbiamo provato.

Design e dimensioni

Huawei Watch Gt 4 è stato lanciato su scala globale in due varianti, che si distinguono per il design: un modello con quadrante da 46 mm pensato per polsi più grandi e uno da 41 mm, che si adatta più al gusto femminile. I due smartwatch si usano anche con smartphone Android che iPhone, anche se con quest'ultimo bisogna accettare diversi compromessi, che vedremo in seguito.

Huawei Watch Gt4 ha dimensioni certamente generose, con una cassa da 46 mm di larghezza, 46 mm di altezza e 10,9 mm di spessore. Il cinturino è regolabile per adattarsi a polsi di diverse dimensioni, da 14 a 21 cm. La cassa è in acciaio inossidabile e ospita un display di tipo Amoled da 1,43 pollici. Lo schermo è molto luminoso e garantisce una buona leggibilità alla luce diretta del sole. L'orologio è impermeabile fino a 5 atmosfere, che tradotto vuol dire fino a una profondità di 50 metri.

Sicuramente, il Watch GT 4 non è adatto per l'uso subacqueo, così come i suoi concorrenti diretti, Apple Watch e Galaxy Watch. Non manca il supporto al Bluetooth 5.2 e alle tecnologia NFC per i pagamenti contactless, anche se, vista l'assenza dei servizi Google, non si può usare il Wallet di Big G, che attualmente è la sola app in Italia a supportare un po' tutte le carte di pagamento.

 

 

Funzionalità e pregi

Huawei Watch GT 4 è figlio di una profonda cura di design e di ricerca tecnologica, lavoro a cui Huawei giunge grazie alle sue decine di laboratori di ricerca e sviluppo sparsi in giro per il mondo. Il software è uno dei suoi punti di forza, peraltro aggiornato e allargato concretamente negli ultimi anni, tanto da presentare centinaia di applicazioni più o meno utili, che sopperiscono alla mancanza di quelle più conosciute. Una su tutte? Petal Maps invece di Google Maps, che anche sul piccolo schermo dell'orologio mostra le sue integrazioni e peculiarità.

A far girare l'indossabile è il sistema operativo HarmonyOs, che può essere gestito fondamentalmente con l'app Huawei Health, per le funzionalità legate alla salute. La batteria di Huawei Watch GT 4 ha una durata dichiarata di 14 giorni, anche se l'esperienza sul campo fa scendere l'autonomia a circa 8 giorni, comunque di più delle 24 ore di Apple Watch e Galaxy Watch 6. Sotto questo aspetto, Huawei segna un vero record.

Compatibilità e considerazioni finali

Huawei Watch GT 4 è compatibile con iPhone, ma presenta alcune limitazioni rispetto ad Android. Ad esempio, non è possibile rispondere alle chiamate dall'orologio ma solo accettare o rifiutare la telefonata, a cui bisogna comunque dar seguito sul telefono. Nessuna opportunità poi di rispondere con un testo digitato dal vivo o con l'audio su client di messaggistica oramai diffusi, come WhatsApp o Telegram, per i quali, oltre alle notifiche, si può solo allegare un testo predeterminato, anche se configurabile a piacimento per le volte successive. Huawei Watch GT 4 è disponibile in due dimensioni: 46 mm e 41 mm.

La versione da 46 mm è disponibile in tre varianti: acciaio, fluoroelastometro e pelle. La versione da 41 mm è disponibile in due varianti: fluoroelastometro e acciaio. Il prezzo di Huawei Watch GT 4 parte da 249 euro per la versione da 46 mm con cinturino in fluoroelastometro mentre scende a 249,90 euro per quella da 41 mm. È un orologio per tutti? La risposta non è semplice. Quella più indicata è "dipende".

Se la necessità non è quella di rispondere dallo smartwatch alle telefonate o ai messaggi che arrivano sull'orologio con un testo che cambia sempre, o addirittura con messaggi vocali, ma si vuole è un dispositivo bello da vedere e da indossare, con un'autonomia fuori norma, allora non bisogna avere dubbi. Se invece si cerca un surrogato del proprio smartphone, scelta che porta l'autonomia di questi oggettini a scendere drasticamente, allora c'è da guardare altrove, considerando più i "contro" che i "pro" di una decisione del genere, anche in termini economici.

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