Il settore dei dispositivi "handled", ossia che si possono tenere con due mani, sta cominciando ad essere parecchio inflazionato. Dopo Steam, tanti altri marchi sono entrati in un mercato che si rivolge soprattutto agli amanti del gaming, ma non solo. L'emblema perfetto di tale trend è il Legion Go di Lenovo, una console portatile che si fa fatica a definire così, visto il grado di versatilità che realizza, tanto da trasformarsi, all'occorrenza, in un piccolo tablet, sempre con la potenza di base di Windows 11 in versione completa, aperto dunque agli utilizzi per studio, lavoro, ma anche per la visione di un film o per "giocare" con l'intelligenza artificiale di Copilot. Il prezzo non è da tutti: si parte dai 799 euro ma è in linea con le richieste del portatili gaming, con dimensioni e caratteristiche differenti.
Come è fatto
Parliamo di dimensioni: un enorme display da 8,8 pollici che è il cuore pulsante di tutta l'esperienza. Da qui partono una serie indefinita (si fa per dire) di pulsanti da personalizzare e utilizzare al meglio. Forse sono davvero troppi, tanto che l'utente medio si ritroverà a non utilizzarli se non nella classica combinazione X, Y, A e B. Salta subito all'occhio una peculiarità: sotto il pad principale c'è un piccolo touchpad, che replica quello di un notebook. Si può sfruttare per muovere la freccetta all'interno di Windows 11 invece di basarsi solo sulle dita oppure sulle levette analogiche.
In termini di connettività, abbiamo due porte USB-C, entrambe per caricare o agganciare dispositivi esterni, un jack per le cuffie classico, una porta per espandere la memoria tramite schede microSd e due ventole superiori, che dissipano il calore in maniera ottimale. Mai, anche dopo ore di gioco, si sente la necessità di posare la console per una temperatura troppo elevata.
Oltre a installare i giochi in memoria, con un disco da 512 gb, si può accedere a praticamente ogni piattaforma di cloud gaming, da Xbox Game Pass a Steam. Pensando all'opportunità di comprare anche un emulatore di titoli del passato, il divertimento è praticamente illimitato.
In cosa si transforma
Ma, come anticipato, il bello del Lenovo Legion Go è la sua versatilità. Nella parte posteriore, in fondo ai due controller, c'è un pulsantino che, se premuto, consente di staccare i gamepad e lasciare il display da solo, come se fosse un vero e proprio tablet. Certo, la sensazione non è quella di un iPad, visto il peso e lo spessore, però Lenovo ha avuto la bella idea di inserire sul retro uno stand, a mo' di Microsoft Surface, con cui tenere il Legion Go fermo, in una vastità di angolazioni.
Questo semplifica l'uso come dispositivo multimediale e, se si vuole, anche per giocare, tenendo le due porzioni di gamepad staccate e connesse via bluetooth alla console. Nintendo Switch ha fatto scuola e Lenovo ha fatto propria la lezione.
All'interno della confezione, insieme ai soliti cavi e ad una comoda custodia da viaggio, è presente un dock, un anello circolare entro cui, magneticamente, inserire il gamepad destro.
Rivolgendolo in verticale e attivando la modalità Fps, questo si trasforma in un mouse ergonomico, simile a quelli a cui siamo abituati. Servirà un po' per farci la mano ma, a quel punto, si potrà usare la configurazione sia per gestire Windows 11 con tutti i programmi che si vuole che addirittura videogiocare, come si farebbe con un computer, ossia con una precisione ancora maggiore in titoli sparatutto o simili. Ad oggi, non esiste niente di simile nel segmento delle console portatili.
Ne vale la pena?
Recensire una console come il Lenovo Legion Go è molto difficile, in proporzione a ciò che può fare. Non è solo un dispositivo per il gaming, non ha dimensioni da notebook e non ha certo l'autonomia di uno smartphone (idealmente si va dalle 3 alle 5 ore di utilizzo "pacato"). Il bello è che riesce bene in ogni situazione con cui lo si confronti rispetto a prodotti specifici. Per chi ha già un computer, può diventare un compagno multimediale ideale, anche un suo sostituto in certi casi, considerando un pannello molto bello pur se più piccolo dei classici 10 pollici di un tablet. Lo sforzo di Lenovo di realizzare un gadget all-in-one è più che riuscito, tanto che il Legion Go può porsi come modello di riferimento per chiunque intenda lanciare qualcosa anche di lontanamente simile in futuro.
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