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App Store cambia, spinge su abbonamenti

Più ricavi per gli sviluppatori che fidelizzano gli utenti

App Store cambia, spinge su abbonamenti

Redazione Ansa

L'App Store, il negozio di applicazioni per iPhone e iPad, si rivoluziona: spinge sugli abbonamenti, introduce inserzioni a pagamento nei risultati di ricerca e velocizza il processo di revisione e approvazione delle app. Dopo le indiscrezioni delle ultime settimane, Apple ufficializza il cambio di passo dell'App Store a pochi giorni dall'apertura della conferenza per gli sviluppatori.

A illustrare le novità, che arriveranno gradualmente fra la prossima settimana e l'autunno, è Phil Schiller, senior vice president responsabile del marketing globale di Apple, in un'intervista al sito The Verge. I cambiamenti più significativi riguardano i modelli di business e in particolare le applicazioni in abbonamento.

Questa tipologia di pagamento potrà essere adottata per qualsiasi tipo di app, non solo servizi streaming, news e incontri e in più entro il primo anno dell'abbonamento si applica la tradizionale suddivisione dei ricavi 70/30, ma dopo un anno di sottoscrizione si applicherà una suddivisione 85/15.

Se gli sviluppatori hanno utenti abbonati da più di un anno, la suddivisione 85/15 si applica immediatamente da lunedì 13 giugno. Inoltre gli sviluppatori potranno differenziare i prezzi delle loro app in base al mercato di riferimento e potranno valutare incrementi dei prezzi lasciandoli inalterati per i vecchi clienti.

Sulla scia di quanto fa Google, Apple introduce anche le "Search Ads", ovvero i pagamenti per il posizionamento 'sponsorizzato' delle app nei risultati di ricerca. Gli sviluppatori potranno pagare per mostrare le loro applicazioni in evidenza nelle ricerche degli utenti all'interno del negozio digitale.
   

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