Sono arrivati a 2,502 milioni i download di Immuni. E' quanto conferma il ministero dell'Innovazione nel giorno in cui l'app per il tracciamento da è integrata al sistema sanitario su tutto il territorio nazionale.
A introdurre l'arrivo di Immuni in Italia è stata Bending Spoons, la società che ha creato l'app e l'ha messa a disposizione dell'esecutivo. Gli sviluppatori hanno risposto alle domande poste dagli utenti sul social Reddit: hanno ribadito la tutela della privacy e l'importanza di scaricare l'applicazione ("più si diffonde, più sarà efficace") anche se non hanno nascosto la non infallibilità della tecnologia. Immuni registra i contatti tra due smartphone che sono stati distanti tra loro meno di due metri per un tempo superiore ai 15 minuti.
Il segnale Bluetooth Low Energy usato dalla app Immuni e dalle altre app nazionali di tracciamento che sfruttano la tecnologia di Apple-Google "è molto influenzato da vari fattori di disturbo, per esempio gli ostacoli (in primis i corpi degli utenti) che si frappongono fra i due smartphone. Quindi non è realistico pensare di non avere 'falsi positivi' e 'falsi negativi'", spiega Bending Spoons. "Perché un utente venga notificato l'esposizione deve essere avvenuta a una distanza inferiore ai 2 metri per un tempo superiore ai 15 minuti", scrive la società precisando che tali parametri sono stati decisi dal ministero della Salute
"Immuni non ha assolutamente accesso ad alcun dato di geolocalizzazione", ribadisce poi Bending Spoons. "Sugli smartphone Android, a causa di una limitazione del sistema operativo, il servizio di geolocalizzazione deve essere abilitato per permettere al sistema di notifiche di esposizione di Google di cercare segnali Bluetooth Low Energy e salvare i codici casuali degli smartphone degli utenti che si trovano lì vicino".