Tsmc ha chiuso il primo trimestre con utili netti in rialzo annuo del 9%, superando le attese dei mercati in scia alla robusta domanda di semiconduttori usati nelle applicazioni di intelligenza artificiale (IA). Il gruppo taiwanese, il primo produttore di chip a contratto del mondo e tra i principali fornitori di Apple e Nvidia, ha visto i profitti netti salire a 225,5 miliardi di dollari taiwanesi (circa 7 miliardi di dollari Usa) dai 206,9 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente.
Qualche giorno fa Tsmc ha bloccato la produzione di qualche ora a seguito del forte terremoto che ha colpito Taiwan. Il direttore finanziario Wendell Huang ha rassicurato sul sisma: non ha "causato carenze di energia" e "danni strutturali a impianti e strumenti critici, compresi quelli di litografia a raggi ultravioletti estremi". Tuttavia, alcuni wafer sono stati danneggiati e "sono stati rottamati", ha affermato Huang, ma la gran parte della produzione persa sarà recuperata nel secondo trimestre con "impatto minimo" sui ricavi.
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