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L'Antitrust inglese riapre il caso Microsoft-Activision

Dopo la cessione dei diritti dei videogiochi a Ubisoft

Redazione Ansa

La Cma, l'Antitrust inglese, ha deciso di riaprire la valutazione dell'operazione Microsoft-Activision Blizzard che un anno fa aveva bocciato, dopo l'accordo annunciato oggi della cessione dei diritti dei videogiochi a Ubisoft. L'Authority inglese invita tutte le parti interessate a commentare l'impatto che la fusione potrebbe avere sulla concorrenza nel Regno Unito e prenderà una decisione entro il 18 ottobre.

La stessa Microsoft, riporta l'Antitrust, ha dichiarato che l'accordo ristrutturato è destinato ad affrontare le preoccupazioni esposte nel rapporto finale della Cma di aprile.

Con il nuovo accordo un fornitore di contenuti indipendente, Ubisoft, fornirà i giochi di Activision a tutti i fornitori di servizi di cloud gaming (inclusa la stessa Microsoft). "Questo non è un 'semaforo verde' - puntualizza Sarah Cardell, amministratore delegato della Cma - Valuteremo attentamente e obiettivamente i dettagli dell'operazione ristrutturata e il suo impatto sulla concorrenza, anche alla luce dei commenti di terze parti. Il nostro obiettivo non è cambiato: qualsiasi decisione futura su questo nuovo accordo garantirà che il crescente mercato del cloud gaming continui a beneficiare di una concorrenza aperta ed efficace che guida l'innovazione e la scelta", conclude.

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