(ANSA) - ROMA, 06 SET - Arm scalda i motori per Wall Street. Il produttore di chip che fa capo a Softbank punta a una valutazione di oltre 52 miliardi di dollari per la sua initial public offering, che si prospetta la maggiore dell'anno e rappresenta un test per il mercato delle quotazioni. Softbank intende vendere circa il 10% delle azioni a un prezzo fra i 47 e i 51 dollari e, una volta completato lo sbarco in borsa, controllerà il 90% di Arm. Il colosso giapponese aveva inizialmente deciso di vendere una quota maggiore di titoli ma poi ha optato per una quotazione ridimensionata, con la quale prevede un incasso di 4,87 miliardi contro gli 8-10 previsti in precedenza. Anche se più contenuta delle attese, l'ipo di Arm dovrebbe affermarsi come la più grande dell'anno e rappresentare un importante test per il mercato che ha accolto positivamente le ipo ben più piccole di Cava Group e Oddity Tech. Molte colossi hi tech clienti di Arm - fra i quali Apple, Samsung e Nvidia - hanno già espresso interesse all'acquisto di azioni per 735 milioni, in quella che sembra un'iniezione di fiducia nell'operazione che potrebbe incoraggiare altri investitori istituzionali. Con il road show in corso Arm punta ad attirare nuovi investitori e rassicurare sui timori relativi alla quotazioni. A preoccupare osservatori e non solo è infatti l'esposizione di Arm alla Cina, che genera un terzo dei suoi ricavi, in un periodo di rallentamento dell'economia del Dragone e di alta tensione fra Washington e Pechino. Per lo sbarco in Borsa Arm e Softbank hanno chiamato un plotone di 28 banche guidato da Barclays, Goldman Sachs, Jp Morgan e Mizuho e nelle cui file è presente, unica italiana, Intesa Sanpaolo. (ANSA).
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