Apple brucia 200 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato in due giorni con gli investitori allarmati dalla possibilità che la Cina vieti l'uso dell'iPhone per i dipendenti pubblici. Uno scivolone che getta un'ombra sul lancio del nuovo smartphone di Cupertino in calendario la prossima settimana.
Secondo Bank of America, Apple realizza in Cina la vendita di almeno 50 milioni di iPhone all'anno e un eventuale divieto per i dipendenti pubblici di tradurrebbe nella perdita di 5-10 milioni di vendite. Dalla Cina arriva anche un'altra minaccia per Apple: Huawei. Il colosso ha lanciato nei giorni scorsi il suo ultimo smartphone, il Mate 60 Pro, che sembra in grado di offrire la velocità del 5G nonostante gli sforzi degli Stati Uniti di limitare la capacità di Huawei di mettere le mani sulle ultime generazioni di chip. Il Mate 60 Pro, secondo alcune indiscrezioni, è andato a ruba negli ultimi giorni con migliaia di esemplari venduti. Alcuni analisti stimano che Huawei possa vendere fino a sei milioni di unità del suo ultimo nato entro la fine dell'anno, aumentando del 65% le sue consegne del 2023.