(ANSA) - ROMA, 05 OTT - Nel 2023 si consolida il mercato
italiano del Cloud: registra una crescita del +19% e raggiunge
un valore complessivo di 5,51 miliardi di euro. Cresce la
consapevolezza tecnologica, ma la strada verso una vera
trasformazione culturale e organizzativa è ancora lunga.
La componente Public & Hybrid Cloud, cioè l'insieme dei
servizi forniti da provider esterni e l'interconnessione tra
Cloud pubblici e privati, evidenzia la crescita più
significativa con una spesa di 3,729 miliardi di euro (+24% sul
2022). La spesa Cloud italiana è rappresentata per l'87% dalle
grandi imprese, ma anche nelle Pmi cresce l'adozione di servizi
in Public Cloud (+34%, per un totale di 478 milioni di euro)
A trainare la crescita sono in particolare i servizi
infrastrutturali (IaaS), che raggiungono i 1,511 miliardi di
euro (+29% sul 2022), a pari merito con la quota rappresentata
dai servizi Software (SaaS), storicamente più diffusi.
"L'andamento dell'inflazione non ha rallentato la spesa delle
grandi imprese in Cloud - afferma Alessandro Piva, Direttore
dell'Osservatorio - e gli ingenti investimenti dei grandi Cloud
provider nel mercato italiano dei Data Center, agiscono come
indicazione di una crescente domanda".
La 'nuvola' ormai è pervasiva nelle grandi imprese, dove
mediamente oltre la metà delle applicazioni aziendali (51%) oggi
risiede nel Cloud. Ma le sfide non sono terminate - dice
l'Osservatorio - perchè c'è la necessità di un cambiamento
culturale. Ancora oggi - conclude - quasi due organizzazioni su
tre (63%) dichiarano di misurare l'apporto del Cloud al business
dell'azienda in base al risparmio sui costi rispetto a una
configurazione stanziale. (ANSA).
Cresce del 19% il mercato italiano del cloud, vale 5,51 miliardi
PoliMi, la spesa è rappresentata per l'87% dalle grandi imprese