Il social media X, di proprietà di Elon Musk, ha iniziato a far pagare ai nuovi utenti di due paesi, Nuova Zelanda e Filippine, un abbonamento annuale di circa un dollaro per l'utilizzo anche di funzionalità base come la pubblicazione di messaggi. La notizia riportata prima da Fortune è stata poi confermata dalla società. Il social ha spiegato che il pagamento dovrebbe "rafforzare" gli sforzi esistenti per ridurre lo spam e "la manipolazione della piattaforma e l'attività dei bot", cioè i profili fasulli.
Secondo la novità, dunque, gli utenti di Filippine e Nuova Zelanda che si iscrivono ora alla piattaforma dovranno pagare rispettivamente circa 0,75 e 0,85 dollari ogni anno, per accedere a funzionalità di base come la semplice pubblicazione dei post. Chi non vuole pagare avrà accesso ad una versione di "sola lettura" della piattaforma limitandosi a leggere post, guardare video e seguire account.
Sono mesi che Elon Musk annuncia di voler rendere la piattaforma a pagamento, l'ultima volta si è espresso un mese fa durante un viaggio in Israele. Secondo gli analisti, oltre alla lotta ai bot e allo spam, questa novità servirebbe a far confluire un po' di soldi nella società. L'imprenditore è proprietario di Twitter da un anno, ha comprato la piattaforma il 27 ottobre 2022 per 44 miliardi di euro ma non è mai davvero decollata. Musk in questi mesi ha apportato diversi cambiamenti, come la spunta blu di verifica dei profili a pagamento e la visualizzazione delle notizie senza il titolo della fonte. Di recente X è stata messa nel mirino dell'Ue, insieme ad altri social media, per la diffusione di disinformazione sulla crisi in Israele.
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