"Il futuro di OpenAI è a rischio mentre Microsoft si rafforza nell'intelligenza artificiale diventando il grande colosso mondiale insieme a Google. Ma prevedo battaglie legali: c'è da capire quanto dei progressi e dell'esperienza del codice scritto in OpenAI, Sam Altam potrà portarsi nell'azienda di Redmond": è il parere all'ANSA di Vincenzo Cosenza, esperto di digitale e autore del blog Vincos, sul terremoto che ha travolto l'azienda creatrice di ChatGpt che nell'ultimo anno ha dato una decisa spinta al settore dell'IA.
"La mossa del board di OpenAI è stata avventata - aggiunge l'esperto - fatta all'improvviso senza consultare nè gli investitori, in primis Microsoft, nè il team, circostanza che potrebbe portare ad una emorragia di dipendenti verso altre aziende. Ancora non sappiamo i reali motivi, ma il siluramento di Altman è il risultato della contrapposizione tra l'anima di ricerca, non profit dell'azienda, guidata dal co-fondatore Ilya Sutskever, che voleva uno sviluppo più lento dell'intelligenza artificiale con una maggiore attenzione agli elementi di salvaguardia. E la parte capeggiata da Sam Altman che voleva invece un'accelerazione e all'ultima conferenza degli sviluppatori aveva lasciato intravedere risvolti commerciali".
"Ora il futuro di OpenAI è incerto, di sicuro non assisteremo più all'accelerazione che eravamo abituati a vedere - spiega l'esperto - anche perchè il nuovo Ceo, l'ex capo di Twitch Emmett Shear, non ha esperienza nell'intelligenza artificiale. Sembra più una mossa veloce fatta per estromettere Mira Murati (Ceo ad interim per poche ore, ndr) che ha organizzato la dissidenza interna in favore di Sam Altman, per un suo ritorno".
"Ora Microsoft si rafforza nell'intelligenza artificiale diventando un colosso mondiale insieme a Google. Continuerà a investire in OpenAI perchè deve rientrare negli ingenti investimenti fatti in questa azienda nell'ultimo anno - aggiunge Cosenza - ma potrà avere un suo laboratorio di ricerca interno e accelerare sui chip per l'IA sfidando Nvidia. Ma c'è da capire - conclude l'esperto - quanto dell'esperienza del codice che Altman e il suo team hanno scritto in OpenAI si possa portare in Microsoft. Per addestrare un modello di intelligenza artificiale ci vogliono anni, non sappiamo se Altman ha qualcosa di semi pronto o deve ripartire da zero. Prevedo battaglie legali".
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