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OpenAI ha avvicinato la rivale Anthropic per una possibile fusione

Media, avrebbe voluto Amodei come Ceo al posto di Altman

Redazione Ansa

Il consiglio di amministrazione di OpenAI si è rivolto anche al Ceo dell'azienda rivale Anthropic, Dario Amodei, per offrirgli il posto di Sam Altman e una fusione tra le due società. Ma entrambe le offerte sono state rifiutate.  Lo riporta il sito The Information. Dario Amodei, italo-americano di San Francisco, insieme alla sorella Daniela ha fondato Anthropic nel 2021. La startup ha lanciato il chatbot Claude, un vero e proprio competitor sul mercato di ChatGpt, cioè il prodotto di punta di OpenAI. Anthropic ha ricevuto ingenti finanziamenti da colossi come Alphabet e Amazon.

I fratelli Amodei avevano lavorato proprio in OpenAI per poi fuoriscire nel 2021, quando hanno fondato Anthropic. Avevano scelto di abbandonare la società allora guidata da Sam Altman proprio per disaccordi sulle modalità da seguire per garantire lo sviluppo e la sicurezza dei chatbot basati sull'intelligenza artificiale. Altman, dopo il licenziamento da OpenAI è stato reclutato da Microsoft, mentre OpenAI ha nominato come Ceo ad interim l'ex ad di Twitch, Emmett Shear.

"Mi rammarico profondamente della mia partecipazione alle azioni del consiglio. Non ho mai avuto intenzione di danneggiare OpenAI. Amo tutto ciò che abbiamo costruito insieme e farò tutto il possibile per riunire l'azienda": così Ilya Sutskever, direttore scientifico di OpenAI e membro del consiglio di amministrazione della società scrive su X. Sustskever, che secondo le indiscrezioni è uno dei manager che ha contribuito a silurare Sam Altman, ha firmato anche una lettera siglata da oltre cinquecento dipendenti. Nella missiva si chiedono le dimissioni del consiglio di amministrazione dell'azienda "che non possiede le competenze per supervisionare OpenAI" e il reintegro come Ceo di Sam Altman.

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