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Nuovo piano per informatica nella PA, prime indicazioni sull'IA

Butti, 'strumento che guida l'evoluzione digitale'

Redazione Ansa

Arriva il nuovo piano triennale per l'informatica nella pubblica amministrazione: lo si legge in una nota dell'Agid che sottolinea come il piano 2024-2026 introduca primi elementi anche sull'uso dell'intelligenza artificiale nell'amministrazione. "Il nuovo - afferma il sottosegretario per l'Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Alessio Butti - rappresenta un passo cruciale verso la trasformazione digitale del nostro Paese. È uno strumento strategico che guida l'evoluzione digitale della PA, definendo obiettivi chiari e risultati attesi, focalizzandosi sull'efficacia dell'azione amministrativa e garantendo che ogni aspetto della digitalizzazione sia orientato al miglioramento dei servizi pubblici e alla realizzazione di un sistema più efficiente e accessibile per tutti i cittadini".

L'obiettivo è fornire strumenti alla PA per erogare servizi esclusivamente in modalità digitale, rendendo più efficaci e veloci i processi di interazione con cittadini, imprese e altre pubbliche amministrazioni. Il target per il 2024 sull'intelligenza artificiale è di redigere le linee guida, nel 2025 di avviare almeno 150 progetti mediante l'intelligenza artificiale e nel 2026 almeno 400 progetti. "L'intelligenza artificiale - si legge nel piano - ha il potenziale per essere una tecnologia estremamente utile, o addirittura dirompente, per la modernizzazione del settore pubblico. L'IA sembra essere la risposta alla crescente necessità di migliorare l'efficienza e l'efficacia nella gestione e nell'erogazione dei servizi pubblici. Tra le potenzialità delle tecnologie di intelligenza artificiale si possono citare le capacità di: automatizzare attività di ricerca e analisi delle informazioni semplici e ripetitive, liberando tempo di lavoro per attività a maggior valore; aumentare le capacità predittive, migliorando il processo decisionale basato sui dati; supportare la personalizzazione dei servizi incentrata sull'utente, aumentando l'efficacia dell'erogazione dei servizi pubblici anche attraverso meccanismi di proattività. 

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