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Troppo tempo on line riduce l'apprendimento del linguaggio

Diminuisce le interazioni e le conversazioni genitori-figli

Redazione Ansa

(ANSA) - SYDNEY, 05 MAR - Lo 'screen time', cioè il tempo trascorso dai bambini attorno ai tre anni davanti agli schermi di dispositivi online, ha un impatto sulle capacità di apprendere parole nuove, poiché riduce significativamente l'esposizione all'interazione genitori-figli. A confermarlo una nuova ricerca guidata dal Telethon Kids Institute e pubblicata dal Journal of the American Medical Association Pediatrics.
    Lo screen time limita le conversazioni con i familiari che aiutano i piccoli a sviluppare una gamma di abilità educative chiave e, secondo lo studio, può privare i bambini di tre anni ogni giorno in media di 1100 parole adulte, 840 vocalizzazioni e 194 conversazioni, mentre un bambino medio sente fra 5000 e 35.000 parole al giorno.
    I ricercatori esortano i genitori a guardarsi dalla 'technoference', un termine che definisce come gli schermi e i dispositivi ostacolano le conversazioni che aiutano i bambini a sviluppare una gamma di importanti competenze educative. Sul lato positivo per i genitori, i ricercatori sottolineano come gli svantaggi dello 'screen time' si riducano selezionando con cura cosa c'è di educativo online e tenendosi pronti a rispondere a domande. Un consiglio importante è di spegnere la Tv quando diventa solo rumore di fondo e provare invece musica o un podcast. Lo studio rafforza l'importanza di parlare ai bambini, specie ai più piccoli, in ogni parte del giorno.
    "Quando i bambini sono attivi e presenti nel mondo, più noi parliamo con loro, più presto imparano e meglio affrontano le cose difficili della vita", scrive Mary Brushe, responsabile della ricerca e ricercatrice del Telethon Kids Institute.
    (ANSA).
   

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