L'intelligenza artificiale è già entrata nella nostra vita. Consente una gestione dell'acqua per ridurre le perdite idriche, con la creazione anche di acquedotti gemelli in grado di simulare interventi.
E' la via italiana all'Ia, che sarà al centro anche della presidenza italiana del G7 e sulla quale sta lavorando concretamente la società Engineering. Maximo Ibarra, che è il Ceo della società ne ha parlato anche al B7, l'organismo che riunisce le grandi imprese del G7. "Per fare in modo che la rivoluzione dell'Ia coinvolga tutti - dice - è necessario investire in competenze e formazione; velocizzare e favorire la digitalizzazione delle aziende e della Pubblica Amministrazione; lavorare su una regolamentazione che, oltre a porre delle regole e dei limiti, favorisca l'uso e lo sviluppo di questa tecnologia". Dialogo e partnership sono due parole chiave per uno sviluppo efficace ma anche eticamente sostenibile dell'Ia.
Allo studio la via italiana per l'intelligenza artificiale
Ibarra (Engineering), 'investire in competenze e formazione'