In Italia tra il 2022 e il 2024 è più che raddoppiata la percentuale di persone che hanno criptovalute in portafoglio, dall'8 al 18%. E quelli che fanno investimenti sostenibili sono passati dalll'11 al 20%.
Secondo il rapporto Consob, i social media battono i giornali della carta stampata e del web e si collocano al terzo posto, dopo Internet e Tv, nella graduatoria delle fonti di informazione più usate dalle famiglie italiane per orientarsi nelle scelte di investimento. Oltre che tra giovani e donne, la tendenza al ricorso ai social è più accentuata tra chi ha minori conoscenze di base in campo finanziario e minori disponibilità da investire. Ma il fenomeno aumenta l'esposizione al rischio di cadere nella trappola delle frodi finanziarie o di prendere decisioni di investimento non consapevoli. Dall'indagine - condotta nel primo trimestre di quest'anno su un campione di oltre 2.000 investitori - risulta che Internet è di gran lunga il canale più usato per la ricerca di informazioni finalizzate a prendere una decisione di investimento (dal 67%).
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