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Lula, 'non siamo obbligati a tollerare Musk solo perché è ricco'

Il presidente è 'soddisfatto' per il blocco di X in Brasile

Redazione Ansa

Il presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva, ha dichiarato di essere "soddisfatto" della decisione del giudice della Corte suprema, Alexandre de Moraes, di bloccare in Brasile il social X, del miliardario sudafricano Elon Musk, per la mancata nomina di un rappresentante legale dell'azienda nel Paese. "Il sistema giudiziario brasiliano potrebbe aver dato un segnale importante: il mondo non è obbligato a sopportare il vale tutto dell'estrema destra di Musk solo perché è ricco", ha detto Lula a Cnn Brasil.

Il capo dello Stato ha poi minimizzato il danno per gli utenti. Secondo lui milioni di persone cercano social con profili simili, che offrono lo stesso servizio di X. Per Lula, la decisione di Moraes può servire da esempio per altri Paesi che soffrono anch'essi di fake news e di quella che lui considera "l'ingerenza e la militanza politica" del magnate. Il leader progressista si è inoltre detto convinto che la maggior parte della stampa internazionale ha interpretato la messa al bando di X come un'affermazione della sovranità del Brasile, in seguito al mancato rispetto da parte di Musk degli ordini emessi dalla Corte suprema.

Intanto, sta diventando Starlink il nuovo terreno di scontro tra il magnate sudafricano e il Brasile di Lula. Ore dopo la conferma della Corte suprema della messa al bando di X per il mancato adempimento delle disposizioni del giudice Alexandre de Moraes, il governo del leader progressista ha fatto sapere che anche il sistema di internet satellitare del tycoon, è in bilico. Se non rispetterà l'ordine di oscurare il social, come tutti gli altri provider, arriveranno nuove sanzioni, col rischio di una revoca della concessione necessaria per operare nel Paese.

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