La California si schiera con la Silicon Valley e, per il momento, rinuncia a regolare l'intelligenza artificiale. Assecondando le critiche sollevate dai Big Tech, il governatore democratico Gavin Newsom ha bocciato un ampio disegno di legge sulla sicurezza dell'IA, che sarebbe stato il primo del settore in tutto il paese.
Il provvedimento, promosso dal senatore democratico a Sacramento Scott Wiener, avrebbe obbligato i giganti dell'IA a sottoporre i propri modelli a costosi test di sicurezza e a sviluppare un "pulsante di spegnimento", in grado di disattivare i sistemi più potenti in caso di emergenza. Le aziende che stanno sviluppando queste tecnologie, come Google, OpenAI e Meta, si sono opposte al testo, affermando che avrebbe messo freno all'innovazione e che li avrebbe costretti a lasciare la California per territori meno regolati.
Nella nota con cui spiega il suo veto, Newsom argomenta che "il disegno di legge applica standard rigidi anche per le funzioni più basilari. Non credo che questo sia il modo migliore per proteggere il pubblico dalle vere minacce poste dalla tecnologia". In questo senso ieri ha firmato un testo in cui richiede di continuare a studiare i rischi legati allo sviluppo dell'intelligenza artificiale, in modo da produrre una legislazione più completa e documentata in futuro.