Rubriche

Il 78% delle aziende non riesce a capitalizzare con l'IA

Studio: base dati inadeguata, pesano conservazione e costi

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 15 OTT - Le aziende guardano all'intelligenza artificiale per promuovere innovazione e cambiare il mercato, ma il 78% non riesce a capitalizzare questi obiettivi a causa di una base di dati inadeguata. Sono i risultati di uno studio condotto dal Mit Technology Review Insights, in collaborazione con l'azienda tecnologica Snowflake.
    Secondo l'analisi, sebbene le aziende abbiano grandi ambizioni in materia di IA generativa - con il 72% che intende aumentare l'efficienza o la produttività, il 55% che scommette su una maggiore competitività del mercato e il 47% che mira a una maggiore innovazione di prodotti e servizi - "la strategia dei dati di base deve essere migliorata per massimizzare il potenziale dell'intelligenza artificiale". I dati sono il fulcro delle capacità dell'intelligenza artificiale generativa e portano a riflessioni su temi come l'elaborazione e la conservazione, la sicurezza e i costi.
    Il report spiega inoltre che il 22% dei dirigenti aziendali dichiara di essere "molto pronto" a impiegare l'IA, mentre il 53% ritiene di essere "abbastanza pronto". Un'altra sfida che le aziende devono affrontare è l'implementazione dell'IA su scala.
    Più precisamente, il 95% degli intervistati ha dichiarato di aver riscontrato diversi ostacoli durante questo processo. Il 59%, invece, ha individuato nella governance, nella sicurezza o nella privacy dei dati la sfida più importante, seguita da qualità e tempestività dei dati (53%) e dai costi delle risorse o degli investimenti (48%).
    "Ogni investimento tecnologico porta con sé una serie di problematiche legate alle decisioni su spesa e risorse, comprese quelle necessarie per migliorare le basi dei dati. Tuttavia, il costo dell'IA generativa in sé sta diminuendo, in quanto le aziende hanno iniziato a progettare modelli linguistici di grandi dimensioni (Llm) più piccoli, ma ugualmente performanti e meno costosi", conclude la ricerca. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it