(ANSA) - ROMA, 17 OTT - "L'intelligenza artificiale infusa
negli smartphone e nei dispositivi richiede un accesso al cloud,
una centralizzazione dei dati che afferiscono alle persona e a
caratteristiche specifiche. Una identità centralizzata è uno
strumento di pervasità enorme.
"Rispetto a fenomeni come odio e antisemitismo potremmo
avere algoritmi che amplificano processi e formano gruppi di
interesse, tutto questo è sottratto al potere del Parlamento -
ha aggiunto - il comportamento delle piattaforme è
autoregolatorio, è crollata la capacità di intervento del potere
nazionale rispetto a queste piattaforme di contenuti. C'è un
vulnus giuridico non risolto e sarà difficile da affrontare.
Bisogna evitare che fenomeni commerciali portino effetti di
altro tipo". Benanti in commissione ha poi parlato di soluzioni
e metodi che si stanno studiando come "filigrane" da applicare a
contenuti che distinguano quelli creati dall'uomo da quelli
creati dagli algoritmi e ha poi fatto un excursus di come gli
smartphone negli ultimi 20 anni abbiano cambiato la realtà e il
racconto quotidiano. "E' più facile fare una mappa delle
criticità piuttosto che individuare soluzioni di uscita rispetto
a strettoie in cui ci troviamo per gestire situazioni fino ad
ora inimmaginabili", ha osservato. (ANSA).
Benanti, identità centralizzata dell'IA è strumento pervasività
"Algortimi possono amplificare odio e antisemitismo"