Rubriche

Collaborazione Consob-Google contro le frodi finanziarie

Per contrastare pubblicità abusive, obiettivo ora è estenderla

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 05 NOV - Collaborazione tra Consob e Google Italia per proteggere gli utenti dalle frodi finanziarie: l'Autorità e la piattaforma digitale hanno infatti sottoscritto un'intesa che ha lo scopo di contrastare le pubblicità che offrono servizi finanziari abusivi su siti internet e social.
    L'obiettivo della Consob è ora di estendere l'accordo ad altre piattaforme. "L'Autorità sta cercando di andare oltre il suo ruolo di stopper", grazie anche alla collaborazione con le grandi piattaforme digitali affinché esse stesse riescano, attraverso i propri algoritmi, "ad intercettare le pubblicità che offrono servizi finanziari abusivi" sul web e sui social, ha annunciato stamani il commissario della Consob, Federico Cornelli, intervenendo in occasione dell'evento 'La tutela del risparmio al tempo dei social- Frodi finanziarie e nuove tecnologie digitali', che si è svolto a Roma, organizzato dalla stessa Consob insieme a all'Università Sapienza di Roma. Finora - ha rimarcato Cornelli - sono 1.200 i siti oscurati dalla Consob a partire dall'esteta 2019 per abusivismo finanziario. Si tratta di siti "in cui sono state trovate cose che non andavano, anche sulla base del Tuf (il Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, ndr)", un "numero rilevante, non piccolo". "Noi scriviamo agli operatori di rete affinché stacchino il sito - ha aggiunto -, poi procediamo a dare le sanzioni previste dalle norme". Ma "molti di questi signori si trovano spesso all'estero, in Paesi non Ue" ha precisato. La collaborazione con le piattaforme, a partire da Google, che controlla anche YouTube, può ora rappresentare "un filtro". Secondo Cornelli, infatti, l'educazione finanziaria "si affronta giocando in squadra, con tutti gli attori sul tavolo" La collaborazione con Google è quindi "un primo passo".
    "Speriamo - ha aggiunto - che si allarghi anche con Meta" e ad altre piattaforme, per mettere ulteriormente "un po' in difesa il nostro risparmio". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it