(ANSA) - ROMA, 16 NOV - "Oggi la nostra tecnologia non è più
fatta solo di artefatti, ma è fatta anche di strumenti
informatici invisibili, ma non per questo meno potenti. Quando
gli algoritmi su un social network riescono a mandare un
messaggio preciso per una persona precisa, individuata dagli
algoritmi stessi, riescono a fare qualcosa che si chiama una
manipolazione, una micromanipolazione dei comportamenti.
"Perché la democrazia sopravviva - ha aggiunto -dobbiamo
ricordarci che questa scommette sulla capacità dei cittadini di
farsi una loro opinione tendenzialmente verso un'opinione
corretta. Ecco, la micromanipolazione algoritmica potrebbe
essere un qualcosa che altera questo funzionamento naturale
della democrazia. Ma il tema è che più che l'intelligenza
artificiale, quello che ha fatto di Mask "Mask" è la potenza
economica e la capacità industriale. Troviamo qui che
l'artefatto tecnologico è una forma di potere. Lo è stato quando
abbiamo inventato la spada di ferro, lo è oggi quando abbiamo
inventato la spada algoritmica per tagliare, dividere e
raggruppare le persone in formati specifici" (ANSA).
Benanti, algoritmi possono sbilanciare l'equilibrio democratico
'Indirizzare messaggi social a utenti precisi è manipolazione'