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L'IA per aiutare pazienti cardiopatici e diabetici a rischio

In Valle d'Aosta, "verso un impiego anche in pronto soccorso"

Redazione Ansa

L'uso dell'intelligenza artificiale a beneficio dei pazienti cardiopatici o diabetici: lo prevede un progetto di sperimentazione di strumenti di 'machine learning' integrati con il fascicolo sanitario elettronico approvato dalla giunta regionale della Valle d'Aosta, insieme alla relativa convenzione con l'azienda Usl, e che verrà studiato insieme al dipartimento per la Trasformazione digitale.

L'iniziativa "riguarda i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta sui casi d'uso 'alert paziente cardiopatico' e 'alert paziente diabetico'. Sostanzialmente si applica l'intelligenza artificiale al fascicolo sanitario di questi pazienti, che hanno poi dei monitoraggi: l'Ia fa scattare l'alert presso i medici, nel momento in cui si stiano creando delle condizioni di gravissimo rischio". Lo ha spiegato l'assessore regionale all'Innovazione, Luciano Caveri, durante la consueta conferenza stampa della giunta regionale per illustrare i provvedimenti adottati.

"È una sperimentazione - ha aggiunto Caveri - che vale oggi per questi tipi di pazienti, si va dai bambini piccoli fino agli adulti, ma stiamo ragionando assieme al dipartimento su un utilizzo ancora più vasto dell'intelligenza artificiale sul fascicolo sanitario. Uno dei filoni che stiamo trattando, che non si è ancora trasformato in una delibera, ma lo sarà, è quello dell'utilizzo dei dati del fascicolo sanitario, ad esempio nel pronto soccorso. Quando la persona arriva c'è la possibilità da parte di chi fa il triage, poi dei medici, di capire in poche righe, grazie all'intelligenza artificiale, lo stato di salute del paziente che si presenta in ospedale".
   

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