Via libera all'acquisizione di WhatsApp da parte di Facebook dalla Federal Trade Commission (Ftc), l'ente governativo americano per la protezione dei consumatori. A patto, ammonisce l'autorità, che entrambe le aziende rispettino le promesse fatte agli utenti di preservarne la privacy. All'indomani dell'annuncio dell'operazione da 19 miliardi di dollari alcune associazioni dei consumatori si erano rivolte proprio alla Ftc per bloccare l'acquisizione.
Il Bureau per la protezione dei consumatori della Ftc, come riportato dall'edizione online del Wall Street Journal, ha comunicato via lettera a Facebook e WhatsApp che entrambe le compagnie saranno soggette all'accordo che il social network ha stretto con l'autorità nel 2012 e che lo obbliga a informare gli utenti - e a ottenerne il consenso - prima di condividere qualsiasi dato al di fuori delle impostazioni della privacy. In più Facebook deve anche mantenere un programma per la privacy che protegga le informazioni dei consumatori.
Se WhatsApp non onorasse l'accordo "entrambe le aziende potrebbero trovarsi in una situazione di violazione". Un portavoce del social network si è detto soddisfatto che la Federal Trade Commission abbia completato la sua revisione e dato l'ok all'acquisizione ma non ha commentato le osservazioni sulla privacy. Sia l'ad di Facebook, Mark Zuckerberg, sia il numero uno di WhatsApp, Jan Koum, all'indomani dell'annuncio avevano ribadito più volte che WhatsApp opererà come servizio indipendente senza cambiamenti in fatto di privacy. Ora le due aziende saranno in qualche modo 'sorvegliate speciali' anche da parte delle autorità.