NEW YORK - L'amministratore delegato e co-fondatore di Uber, Travis Kalanick, si è dimesso: lo riporta il New York Times.
La decisione di Kalanick arriva nel mezzo di una serie di scandali che hanno coinvolto la start up di servizi di trasporto privato.
"Amo Uber più di qualunque cosa al mondo e in questo difficile momento nella mia vita personale ho accettato la richiesta degli azionisti di farmi da parte per permettere ad Uber di tornare a costruire anziché essere distratta da un'altra disputa", ha detto Kalanick in un comunicato, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg. Uber ha fatto sapere che Kalanick resterà comunque nel board.