La Polizia postale ha avviato un monitoraggio su siti web e social con l'obiettivo di segnalare all'autorità giudiziaria tutti quei comportamenti e dichiarazioni contro il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in cui si configurino reati perseguibili d'ufficio.
"Siamo parte attiva di un ecosistema informativo e dovremmo evitare di inquinarlo, proprio come facciamo con l'ambiente che ci circonda": è questo il parere all'ANSA di Vincenzo Cosenza, esperto di social media, dopo la nuova ondata di commenti sull'evolversi delle consultazioni di governo e il rischio dell'inevitabile valanga di disinformazione su Internet in caso di nuove elezioni.
Su Twitter è tra i trend da diverse ore l'hashtag #IostoconMattarella.
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