Il database delle prenotazioni della catena di alberghi Starwood, parte del colosso internazionale Marriott, ha subito un attacco hacker, coinvolgendo i dati di 500 milioni di clienti dal 2014. Lo riferisce la società - riporta la Bbc online - aggiungendo che è in corso un'inchiesta interna e che i clienti colpiti verranno avvisati.
Il procuratore generale di New York ha aperto un'inchiesta sulla violazione dei dati della catena di alberghi Marriott, che potrebbe aver colpito 500 milioni di clienti. Lo riportano i media Usa.
Marriott ha spiegato in una nota che un dispositivo di sicurezza interno ha segnalato un tentativo di accesso al database Starwood. E dopo una breve indagine è emerso che "una persona non autorizzata si è appropriata di alcune informazioni". Per 327 milioni dei 500 milioni clienti colpiti si tratta di "dai personali come nome, cognome, indirizzo di casa, di posta elettronica, numero di telefono, numero del conto, data di nascita, giorno di arrivo e della partenza". "Siamo profondamente dispiaciuto per l'incidente", ha detto la compagnia americana annunciando di aver creato un sito per aiutare i clienti colpiti negli Stati Uniti e in altri Paesi.
"E' uno dei più grandi data breach. Non solo la mole di dati trafugati è enorme, ma la tipologia di informazioni personali coinvolte rappresenta un database di dati estremamente privati di milioni di persone, in alcuni casi sono stati coinvolti persino quelli delle carte di credito. Sembra chiaro che le precauzioni prese dal gruppo non siano state sufficienti". E' il parere di David Emm, ricercatore di Kaspersky Lab.