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Zte, a Roma un laboratorio su sicurezza

Hu: siamo trasparenti,idee importanti anche per governo italiano

Redazione Ansa

 Operazione trasparenza per Zte. In un momento in cui le aziende cinesi di telecomunicazioni sono sotto i riflettori per i timori sulla sicurezza, la compagnia apre a Roma il suo primo laboratorio europeo sulla cybersecurity. L'inaugurazione del centro, che era stato preannunciato da alcuni mesi, si è svolta stamani alla presenza del sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo, dell'assessore capitolino Flavia Marzano, del capo della sicurezza di Zte, Zhong Hong, e del Ceo di Zte Italia Hu Kun.

"Siamo molto a nostro agio nel mostrare la nostra trasparenza, nell'aprire le nostre apparecchiature e la nostra tecnologia a chiunque voglia verificare e controllare", ha detto Hu a margine dell'evento. "Questo centro sulla sicurezza diventerà un'altra piattaforma, oltre al centro per la formazione e al centro di ricerca, in cui i diversi stakeholders potranno parlare tra loro. Vogliamo generare idee e opinioni potenzialmente interessanti anche per il governo italiano", ha evidenziato. Hu ha quindi sottolineato 200 milioni di euro investiti da Zte in Italia negli ultimi tre anni, di cui oltre 20 milioni nei tre centri.


    Gli investimenti sono stati definiti "importanti" da Tofalo, secondo cui è "una grande opportunità che Zte abbia scelto l'Italia come primo Paese europeo in cui aprire un cyber security lab".
    Zte, ha spiegato Zhong, prevede di raggiungere gradualmente gli obiettivi di cybersecurity attraverso tre fasi: "Soddisfare i requisiti delle leggi sulla cybersecurity, regolamenti e standard di settore, nonché sistemi di certificazione; condurre un dialogo aperto per migliorare la trasparenza e instaurare una cooperazione con i clienti e le agenzie di regolamentazione; sostenere il meccanismo di cooperazione aperta per contribuire alla standardizzazione della cybersicurezza".(ANSA).
   

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