Elon Musk aleggia l'idea di un accordo per acquistare Twitter a un prezzo inferiore di quello offerto. "Non è fuori discussione", dice il patron di Tesla intervenendo via video a una conferenza a Miami, durante la quale - riporta l'agenzia Bloomberg - ha stimato che gli account falsi sulla piattaforma potrebbero essere addirittura il 20%. L'apertura a un'acquisizione a prezzo inferiore ai 44 miliardi di dollari offerti alimenta le speculazioni sulle prossime mosse di Musk, che la scorsa settimana a sorpresa ha sospeso l'intesa in attesa di chiarimenti sugli account spam-falsi su Twitter, stimati dalla società in circa il 5% del totale.
"Una stima degli account spam dall'esterno è impossibile perché per effettuarla servono informazioni pubbliche e private (che non possiamo condividere)", gli ha replicato l'amministratore delegato di Twitter, Parag Agrawal. Una risposta che a Musk non è piaciuta: i dati sugli account spam sono "fondamentali per la salute finanziaria di Twitter" altrimenti "come fanno gli inserzionisti a sapere quello che ottengono con i loro soldi?", ha risposto Musk. Lo scontro a distanza quindi prosegue aumentando la confusione su un accordo che, secondo molti, non vedrà mai la luce. Per il patron di Tesla liberarsi dall'accordo non e' comunque facile considerato anche che Musk ha rinunciato a un'accurata due diligence di Twitter per accelerare i tempi di chiusura dell'accordo.
E questo lo espone al rischio di essere trascinato in tribunale dalla societa' che cinguetta per completare l'operazione in base a diritti e alle tutele legali che vanno sotto il nome di "specific performance". Alcuni osservatori fanno comunque notare che i dati sugli account spam sono pubblici e quindi Musk potrebbe trovare una scappatoia nel caso in cui decidesse di fare un passo indietro.
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