Google stringe sulla privacy negli annunci pubblicitari e si prepara al "conto alla rovescia per il ritiro annunciato dei cookie di terze parti". La società di Mountain View, che in questi giorni compie 25 anni, dopo aver già dichiarato che darà l'addio al tracciamento degli utenti su Chrome fa un ulteriore passo avanti e lancia una estensione della Privacy Sandbox "a tutte le interfacce di programmazione (Api) di pertinenza e misurazione degli annunci pubblicitari".
Un nuovo passo dell'iniziativa Privacy Sandbox nata nel 2019 per migliorare la privacy sul web e su Android, che prevede la collaborazione con publisher, sviluppatori, fornitori di tecnologia pubblicitaria e consumatori proprio per arrivare al traguardo dello stop sull'uso dei cookie nella navigazione.
Quello di oggi, scrive in un blogpost ufficiale Anthony Chavez, vice presidente di Privacy Sandbox, è "un nuovo passo verso un web sempre più incentrato sulla privacy". "A partire dal quarto trimestre del 2023 - spiega, ricordando la timeline - ci impegneremo in test che simulino il ritiro dei cookie di terze parti in una percentuale di utenti. Nel primo trimestre del 2024, poi, disattiveremo i cookie di terze parti per l'1% di tutti gli utenti di Chrome, creando così gli ambienti necessari per testare l'efficacia delle Api di Privacy Sandbox. Il conto alla rovescia per il ritiro annunciato dei cookie di terze parti è iniziato - ribadisce - Non vediamo l'ora di continuare a collaborare con il settore per portare a termine questa transizione".
L'annuncio di oggi sugli avanzamenti della Privacy Sandbox, conclude Google, "permette ai fornitori e agli sviluppatori di tecnologia pubblicitaria di testare queste nuove tecnologie su larga scala nei loro prodotti e servizi" mentre i controlli con la Privacy Sandbox permettono agli utenti "di personalizzare la propria esperienza scegliendo gli argomenti degli annunci a cui sono interessati".
Leggi l'articolo completo su ANSA.it