L'Italia ha fatto progressi "significativi" sulle infrastrutture, ma è sotto la media Ue "per le competenze e alcuni aspetti della digitalizzazione dei servizi pubblici". E' quanto emerge nel primo rapporto della Commissione Ue sul decennio digitale. I progressi dell'Italia nelle competenze digitali "rimangono lenti e contribuiscono solo modestamente al traguardo del Decennio digitale - segnala -.
Solo il 46% della popolazione possiede competenze digitali di base. Ciò compromette la loro capacità di beneficiare delle opportunità digitali ed esercitare la cittadinanza digitale e ha impatto negativo sull'inclusività dell'Italia".
Nell'Ue - prosegue il rapporto più in generale - le reti in fibra necessarie a dare connettività gigabit, raggiungono solo il 56% delle abitazioni, mentre la copertura 5G e all'81% della popolazione, scendendo al 51% nelle zone rurali. Gli obiettivi Ue per il 2030 sono di una copertura gigabit disponibile per tutti e reti 5G in tutte le aree popolate. Il 55% delle abitazioni in aree rurali non è coperto da alcuna rete avanzata e il 9% neppure da rete fissa. La Commissione europea stima necessitino 200 miliardi di euro per raggiungere l'obiettivo di piena copertura gigabit nell'Ue e del 5G in tutte le aree popolate.
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