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Il 5G in Europa varrà 1,7 miliardi entro il 2026, 10% l'Italia

Polimi, valore mercato industriale dipende da scelte pubbliche

5G technology

Redazione Ansa

Il 2023 è stato un anno importante per il mercato industriale del 5G: sono stati definiti gli standard principali che la rendono una tecnologia distintiva rispetto alle precedenti generazioni di rete mobili. A livello di business, tutti i principali operatori di telecomunicazioni hanno formalizzato le prime offerte commerciali di reti private, cioè dedicate a singole aziende. Cogliendo questa opportunità, nel 2023 diverse reti 5G MPN (Mobile Private Network) sono state implementate grazie a capitali privati, e quindi non più finanziate da fondi pubblici come avvenuto fino a oggi.

E' la fotografia scattata dall'Osservatorio 5G & Beyond della School of Management del Politecnico di Milano che ha contato complessivamente oggi in Europa 117 progetti 5G industriali (incluso il Regno Unito), di cui poco più della metà ha meno di due anni, con 7 nuovi casi in Italia nel 2023: è un segnale che anche nel nostro Paese alcune grandi aziende hanno deciso di esplorare il potenziale di questa tecnologia.

Entro il 2026 si prevede che il mercato industriale 5G in Europa raggiunga un valore verosimile di 1,72 miliardi di euro, il 10% rappresentato dall'Italia, quarto Paese per dimensione. Questo valore è soggetto ad una forte incertezza: potrebbe arrivare a superare i 2 miliardi o essere inferiore a 1 miliardo, a seconda del ruolo di stimolo che potrà avere il soggetto pubblico, della capacità dell'offerta di formalizzare pacchetti di soluzioni e servizi, e della fiducia e capacità di avviare progetti dei privati.

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