La filiera dell'e-commerce in Italia genera un impatto economico di oltre 133,6 miliardi di euro, pari al 7% del Pil nel 2022 tra vendite professionali (B2B) e ai consumatori finali (B2C). La filiera contribuisce a creare 1,6 milioni di posti di lavoro, il 12,4% in più rispetto al 2021, e rappresenta il 6,4% degli occupati in Italia. Lo Stato tra imposte e contributi ne riceve un totale di 49,6 miliardi di euro. Sono i numeri principali di una ricerca di Netcomm, il Consorzio del Commercio Digitale in Italia, e la società di ricerca Althesys, presentata al convegno "Elezioni Europee e Commercio Digitale". Al centro dell'analisi è il valore condiviso, "ovvero la capacità di un'azienda o di un settore di produrre ricchezza, benessere e occupazione oltre i propri confini, unendo obiettivi aziendali con quelli dell'intero sistema socio-economico di appartenenza", spiega una nota. In particolare sarebbero 42,3 miliardi le ricadute dirette del commercio elettronico, 49,7 miliardi le ricadute indirette attraverso il giro d'affari creato per le aziende a valle e a monte della catena del valore e 41,6 miliardi di ricadute indotte sul resto del sistema economico nazionale.
Leggi l'articolo completo su ANSA.itNetcomm, dall'ecommerce 1,6 milioni di posti di lavoro
Impatto economico della filiera in Italia di 133 miliardi nel 2022