I colossi dell'intelligenza artificiale nel mirino delle autorità dell'antitrust americane. Il Dipartimento di Giustizia e la Federal Tarde Commission si avviano infatti ad avviare indagini nei confronti di Nvidia, Microsoft e OpenAI, confermando il crescente interesse dell'amministrazione Biden a regolamentare quello che considera lo strapotere di Big Tech. L'indiscrezione del New York Times arriva mentre Nvidia continua la sua corsa sfrenata che l'ha portata a entrare nell'olimpo dei colossi che valgono oltre 3.000 miliardi di dollari e superare Apple per valore. Proprio su Cupertino sono puntati i riflettori: la settimana prossima, durante la conferenza degli sviluppatori, la società entrerà ufficialmente nella corsa all'IA cercando di recuperare il terreno perso con Microsoft e Google, che hanno già iniziato a integrare nei loro prodotti l'intelligenza artificiale.
Il colosso di Redmond è una delle big sulla quale le autorità americane intendono indagare, facendo attenzione all'investimento da 13 miliardi di dollari in OpenAI e al rapporto fra le due società. Su Microsoft e la società guidata da Sam Altman si appresta ad avviare un'inchiesta la Ftc, mentre il Dipartimento di Giustizia guiderà l'inchiesta per accertare se Nvidia ha violato o meno le norme antitrust. Il gigante dei semiconduttori è leader incontrastato del mercato dei chip per l'IA, di cui controlla l'80%. Le inchieste confermano l'elevata attenzione dell'amministrazione Biden sull'intelligenza artificiale, una tecnologie in forte crescita che ha il potenziale di cambiare la vita di miliardi di persone. Serve un "intervento significativo" sulla concentrazione di potere nel settore dell'intelligenza artificiale, ha detto Jonathan Kanter, il capo della divisione antitrust del Dipartimento di Giustizia appartenente a quella nuova generazione di funzionari antitrust progressisti scelti da Joe Biden per domare lo strapotere delle aziende.
Il ministero di giustizia e la Ftc sono le due agenzie in prima linea negli sforzi di Biden per cercare di controllare il potere di Big Tech. Per mesi Nvidia, Microsoft e OpenAI sono sfuggite all'esame delle autorità di regolamentazione ma i recenti progressi dell'IA con testi, audio, video e foto hanno riacceso e intensificato l'attenzione. Gli Stati Uniti sono indietro rispetto all'Europa nel regolare l'IA, per la quale Bruxelles ha varato regole concentrandosi soprattutto sulle modalità più pericolose in cui può essere usata.
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