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Foto e sms piccanti, impazza il sesso 2.0

In Italia lo pratica una donna su 10, ma c'e' rischio di 'pornovendetta'

Redazione Ansa

Impazza il 'sesso 2.0'. Cioè, ad esempio, fotografarsi in pose hot e inviare lo scatto via smartphone al partner (il 'sexselfie'), oppure scrivere messaggi da far arrossire chi li riceve (il 'sexto') soprattutto se magari è in riunione di lavoro. Ma un pericolo gravissimo incombe sui 'sexnauti': incappare nella 'pornovendetta'. La nuova attività è praticata da almeno un giovane statunitense (sotto i 35 anni) su 4.

E' invece meno popolare in Europa dove però le donne mostrano una maggior reattività alla novità. La 'scoperta' è dell'istituto francese Ifop che ha condotto un sondaggio per il sito Cam4. Il sondaggio è stato condotto online dal 29 marzo al quattro aprile su un campione rappresentativo di 4.665 persone di età compresa tra i 18 ed i 69 anni che vivono in Francia, Italia, Spagna, Germania e gli Stati Uniti. Il sondaggio dimostra "un uso più attivo e più 'sessuale' dei nuovi strumenti di comunicazione (Web o smartphone), soprattutto tra le giovani generazioni", come spiega Franois Kraus, che ha diretto la ricerca. E questo nonostante i rischi, alti, di violazione della privacy. I più attivi sono dunque gli americani: uno su quattro (sotto i 35 anni) ha già praticato il 'sexting', cioè l'invio di foto di nudo tramite un computer o un telefono cellulare.
Pratica che ha una 'declinazione' nel 'Sexselfie'. L'hot-autoscatto. In Europa invece i seguaci di questa nuova pratica sono molti meno: in media il 7%. Ma a sorpresa le donne sotto i 35 anni si mostrano più attive in Francia (15%), Italia (13%), Germania (11%) e Spagna (9%). Gli europei preferiscono l'invio di messaggi ai loro partner: quasi uno su tre già pratica il 'sexto'. E in particolare il 35% dei francesi e degli italiani, il 33% degli spagnoli e il 29% dei tedeschi. Percentuale che aumenta al diminuire dell'età: il 58% in Francia e il 55% in Germania. Molto gettonato anche il sesso in webcam: lo ha già fatto quasi un americano su sei. In Europa l'attività in webcam invece incontra poco: tra il 5% e il 7% a seconda del paese. Ma comunque se non ci si vuole esporre in prima persona si può ricorrere alla ''sexcam'' (i 'vecchi' spogliarelli ma via web): un americano su quattro già usufruisce del servizio (in Europa uno su 10 con punte del 14% in Italia e Spagna).

Ma chi pratica sesso 2.0 deve fare decisamente attenzione: c'è infatti il rischio di ritrovare la propria foto 'hot' su un bel sito pubblico per la 'vendetta' non troppo elegante di un ex agguerrito/a che magari non ha gradito le performance. La 'pornovendetta' non è troppo comune. Hanno ammesso di averlo fatto appena l'1% degli uomini in Germania, il 4% in Francia e Spagna e il 6% in Italia. Tuttavia, quasi un uomo su dieci non esclude di poterlo fare in futuro: il 7% in Germania, 10% in Francia e Spagna, il 15% in Italia.

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