(di Anna Lisa Rapanà)
Londra dichiara guerra ai troll. Abusi, insulti e minacce sul web, lanciati facendosi scudo dell'anonimato sui social network, non possono restare impuniti.
Una stretta necessaria, secondo le autorità britanniche, per contrastare questa forma di violenza che, con l'ausilio di Internet, sembra diffondersi a macchia d'olio e con gravi conseguenze. L'urgenza per l'intervento è emersa insieme con una serie di casi che hanno fatto particolare clamore nel Regno Unito, portando all'attenzione dell'opinione pubblica i rischi e i danni che tali comportamenti online provocano.
L'ultimo in ordine di tempo, una nota presentatrice televisiva che ha subito minacce e insulti estremi. Ma è particolarmente noto il caso dei coniugi McCann - i genitori di Maddie, la bambina inglese scomparsa nel 2007 in Portogallo mentre era in vacanza con la famiglia e le cui ricerche continuano ancora oggi - che sono da tempo bersaglio di questo tipo di persecuzione. Si tratta solitamente di reazioni rispetto a dichiarazioni, performance o comportamenti di personalità più o meno pubbliche.
Ma possono prendere di mira anche privati cittadini per i quali la paura può materializzarsi sottoforma di un hashtag, da parte di bulli e prepotenti 'senza volto'. "Sono dei codardi che stanno avvelenando la nostra vita nazionale - ha tuonato il ministro britannico della Giustizia, Chris Grayling, annunciando l'iniziativa -. Nessuno dovrebbe permettere tali manifestazioni di odio di persona, perciò non ve ne dovrebbe essere spazio nemmeno online. Motivo per cui siamo determinati a quadruplicare le pene che al momento prevedono sei mesi di carcere"..
COSA SONO I TROLL
Il termine "troll" trae spunto dal nome di creature mitologiche dei Paesi europei nordici. Il verbo inglese "to troll" significa muovere un'esca per indurre un pesce ad abboccare all'amo. I troll, secondo il gergo di internet, sono quegli internauti che interagiscono con altri utenti della rete al solo scopo di disturbare determinati dibattiti online o fomentare gli animi. 'Disturbo' che viene portato avanti con messaggi deliberatamente provocatori, irritanti, fuori tema o anche senza senso.