Il software trafugato ad Hacking Team comincia ad essere sfruttato dai cybercriminali. Secondo il sito South China Morning Post, due gruppi di hacker legati alla Cina avrebbero usato gli strumenti messi in rete dopo l'attacco informatico alla società milanese di una settimana fa. I criminali avrebbero sfruttato le falle del programma Flash di Adobe. Un programma, che il capo della sicurezza di Facebook, esorta l'azienda Adobe a chiudere.
Secondo la società di sicurezza FireEye, spiega il South China Morning Post, i due gruppi di hacker cinesi da tempo monitorati avrebbero sfruttato le vulnerabilità di Adobe Flash Player più volte evidenziate in questi giorni. Inoltre, avrebbero usato anche alcuni degli strumenti software di Hacking Team finiti in chiaro sul web a seguito del maxi furto di oltre 400 Giga di materiale rubato all'azienda italiana.
Per il South China Morning Post, i target degli hacker cinesi sarebbero settori come quello aerospaziale, la difesa, le tlc, l'energia. Intanto dopo le tante falle evidenziate in Flash, programma di Adobe installato su milioni di computer per visualizzare contenuti multimediali, spuntano in rete molti consigli per la disinstallazione del software.
E un gigante come Mozilla ha deciso di disattivarlo dal suo popolare programma per navigare online Firefox. Su Twitter, infine, il nuovo responsabile sicurezza di Facebook, Alex Stamos, ha detto esplicitamente che è ora che Adobe decreti la fine di Flash.