"A Ginevra nel 1949 è stata firmata la convenzione sulla protezione delle persone civili in tempo di guerra. Ora, attraverso gli hacker, i governi attaccano i civili in tempo di pace.
Gli hacker mettono "sotto attacco le democrazie", nel momento in cui Paesi esteri possono interferire nelle elezioni politiche di una nazione o manipolare i voti", ha evidenziato Smith. Di fronte a questa minaccia serve un'azione collettiva, dalle piccole aziende ai governi. "Occorre formare esperti di cybersecurity, di cui c'è carenza", ha aggiunto, e trasferire le attività sul cloud che "è di gran lunga più sicuro".