"Elon Musk non sembra avere le idee chiare su come migliorare Twitter. Ho il timore che, essendo un forte utilizzatore del social, sia quasi uno sfizio personale. Dice di voler aprire alla libertà di espressione di tutti nei limiti della legge, ma un social media deve darsi delle regole. Spero non vengano dissipati dieci anni di conquiste sui contenuti e sulla moderazione su cui anche l'Europa ha acceso un faro". E' l'opinione di Vincenzo Cosenza, esperto di social media, all'indomani dell'acquisto di Twitter da parte di Elon Musk.
"Gestire un social media non è come gestire Tesla, non si tratta di risolvere problemi ingegneristici - prosegue Cosenza - tra l'altro Musk è già proprietario di quattro aziende bisognerà capire come si dividerà ora tra queste cinque realtà tutte diverse. L'asso nella manica potrebbe essere un nuovo amministratore delegato, se l'attuale Parag Agrawal va via ad operazione conclusa, all'interno dell'azienda ci sono già dubbi e malumori".
Secondo Cosenza, in tema di libertà di espressione, una delle strade che Elon Musk potrebbe intraprendere è quella della decentralizzazione dei server, un progetto già iniziato dall'ex fondatore e Ceo Jack Dorsey, che ha lasciato la società pochi mesi fa. "Il progetto si chiama Bluesky - spiega l'esperto - sostituisce il server centrale a server diffusi, in modo che i messaggi degli utenti circolino liberamente senza che nessuno a livello centrale possa bloccarli. In pratica gli utenti sono padroni di quello che producono. Il progetto si fonda su blockchain, tecnologia alla cui base c'è il concetto di criptovalute, settore su cui sia Elon Musk sia Jack Dorsey stanno puntando molto".