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Google, in Brasile criticare legge anti-fake news non è abuso

Bigh Tech chiede alla Corte suprema di archiviare il caso

Redazione Ansa

Gli avvocati di Google hanno chiesto alla Corte suprema brasiliana (Stf) di archiviare le azioni legali contro i dirigenti della Bigh Tech per una presunta campagna contro un progetto di legge sulle fake news che ha il sostegno del governo. La difesa dell'azienda ha sostenuto che la sua campagna di allerta non è stata "abusiva", come affermato dai ministeri della Giustizia e delle Comunicazioni, e che non vi sono reati imputabili ai sui dirigenti. Secondo i legali, la piattaforma ha contribuito "al dibattito democratico delle idee, e non viceversa".

Due mesi fa, il giudice della Stf, Alexandre de Moraes, aveva ordinato alla polizia federale di interrogare i dirigenti di Google e costretto l'azienda a rimuovere gli annunci divulgati sulla piattaforma contro il disegno di legge (Pl) 2630 sulle fake news - che secondo Google viola la libertà di espressione - sotto pena di multa in caso di non conformità. Moraes aveva anche ordinato la "rimozione di testi e informazioni pubblicati dal blog ufficiale di Google con attacchi al Pl 2630". A sua volta, il pubblico ministero federale ha indagato Google per presunto favoreggiamento di contenuti contrari al Pl sulle fake news nei risultati di ricerca della piattaforma.

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