Rubriche

Usa contro TikTok, secondo lo Utah crea dipendenza sui bimbi

Lo Stato federale vuole inibire del tutto l'utilizzo dell'app

Redazione Ansa

Continua la stretta su TikTok da parte degli stati Usa. A citare in giudizio una delle app più utilizzate dai giovani è questa volta lo Utah, secondo cui TikTok crea dipendenza sui bambini e nasconde il suo rapporto con ByteDance, la società madre con sede in Cina. Lo sviluppatore è stato spesso tirato in ballo per il timore di scambio di dati e informazioni con il governo di Pechino. Lo Utah vorrebbe bloccare del tutto l'utilizzo dell'app nel paese. Dal canto suo, TikTok ha sempre negato ogni legame con il governo cinese nelle cause già affrontate in Arkansas e Indiana. Il Montana ha invece scelto di vietare del tutto l'app, una mossa che la società e i suoi creatori hanno contestato. Il governatore dello Utah, Spencer Cox, ha accusato la società di "ingannare i genitori dicendo che la sua app è sicura per i bambini".

A essere tirato in ballo è stato anche un recente rapporto dello U.S. Surgeon General, in cui si citano i danni a lungo termine nell'uso dei social da parte dei giovani. Cox ha inoltre sottolineato come l'app inciti "illegalmente i bambini ad un uso dannoso" con funzionalità che incoraggiano a scorrere all'infinito le pagine, per guadagnare più soldi dalla pubblicità. La causa sostiene che TikTok viola anche lo Utah Consumer Sales Practices Act, rappresentando in modo fuorviante aspetti come la sicurezza e l'equità e affermando che la sede negli Stati Uniti è controllata dalla Cina tramite ByteDance. La causa adesso prevede l'apertura di un processo con giuria, con l'accusa che mira a "inibire in via preliminare o permanente" TikTok.

Al di là di TikTok, quest'anno lo Utah ha approvato una legge che richiede ai genitori di dare il consenso prima che i loro figli possano utilizzare i social media, in una mossa che fa parte di una più ampia tendenza alla censura negli Stati Uniti.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it