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X rimetterà in vendita gli account disattivati

La volontà di Musk è monetizzare i profili silenti

Redazione Ansa

Da quando è al timone di X, già Twitter, Elon Musk cerca sempre nuovi modi per rendere monetizzabile il social network. L'ultimo, tramite le fonti citate da Forbes, riguarderebbe la vendita dei nomi utente disattivati perché non più utilizzati. Stando ad alcune email visionate dalla testata, X ha messo in piedi il gruppo @HandleTeam per creare una sorta di negozio online degli username disponibili all'acquisto. La richiesta partirebbe da "una tariffa di 50.000 dollari come offerta iniziale".

Musk aveva annunciato a maggio che X avrebbe iniziato a eliminare gli account rimasti inattivi, alludendo alla possibilità che i nomi utente non andassero persi ma "riciclati". La piattaforma ha cambiato politica quest'anno, stabilendo che gli iscritti devono accedere almeno una volta ogni 30 giorni per rimanere attivi ed evitare che i loro account vengano sospesi o rimossi permanentemente. Secondo le fonti, l'acquisto di un username non è comunque aperto a tutti ma ad un processo di validazione.

Una mossa per evitare che eventuali malintenzionati o diffusori di disinformazione possano sfruttare un account che, ora non più attivo, era seguito in passato. X, di recente, ha introdotto due nuovi livelli di abbonamento: Premium+ da 16 dollari al mese e un livello "base", da 3 dollari al mese. I primi potranno accedere anche a Grok, un chatbot che si basa sul sapere del social network per fornire risposte agli utenti, per lo più scherzose e sarcastiche.

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